20071229
La guerra non è mai finita
Tratto da: La ragazza di Bube - Carlo Cassola
Bube (giovane partigiano detto "Il Vendicatore")
...Cioè io ero vestito come adesso, ma Ivan e Umberto erano in calzoncini... Però quella del prete era una scusa, non ci voleva far entrare perchè eravamo partigiani. E difatti Umberto gliel'ha detto, quando venivano i fascisti col gagliardetto li facevate entrare, allora fate entrare anche noi col fazzoletto rosso. Ma lui, niente, non ne ha voluto sapere. E il maresciallo, che aveva visto dalla finestra, perchè la caserma era proprio di fronte alla chiesa, è sceso giù a dargli manforte. Noi abbiamo provato a dirgliele le nostre ragioni...ma quando ci siamo accorti che era inutile, l'abbiamo stretto contro il muro, perchè una prepotenza non la volevamo subire. E allora è accaduto il fatto.
....
Lui ha tirato fuori la rivoltella e s'è messo a sparare... E così Umberto ci ha rimesso la vita. Ma lo abbiamo vendicato. Prima abbiamo ammazzato il maresciallo, e poi anche il figliolo. L'ho ammazzato io quello. Era sbucato non so di dove e vedendo il padre cadavere s'era messo a gridare... Poi, quando s'è accorto che lo prendevo di mira, se l'è data a gambe. Ma io non me lo sono lasciato sfuggire. Gli sono corso dietro, e quando stavo per raggiungerlo, lui s'è infilato dentro una casa. Io l'ho inseguito su per le scale, e una volta in cima s'è dovuto fermare.. e s'è dovuto voltare perchè ormai non aveva più scampo. Gli ho trapassato la testa al primo colpo. La pallottola gli è entrata di qui e gli è uscita dalla nuca. Eh, io non sbaglio mai un colpo. Non ho mai sbagliato un colpo con questa. E il prossimo sarà per quel deliquente del prete. s'era nascosto sotto l'altare quel vigliacco...
...
Mio padre, che vuoi, non l'ho nemmeno conosciuto, è morto che avevo tre anni. Pensa che guaio per la mia famiglia... Non so come abbia fatto mia madre a tirarci su. Andava a lavare, si sfiniva a forza di far bucati. E poi c'è chi si meraviglia se ho le idee che ho. Ma come? La società deve permettere che una povera donna si sfianchi dalla fatica solo perchè ha avuto la disgrazia di rimaner vedova?
Credi che non lo sappia cosa pensa certa gente di me? Anche Memmo, che pure è comunista anche lui. Mi ha fatto una rabbia tale l'altro giorno...Aveva quasi l'aria di dire che se è successo quel fatto a San Donato la colpa è stata mia. Fa presto a parlare Memmo. Lui la miseria, non l'ha mai conosciuta, è figlio di gente che ha i soldi. Ha studiato, ha preso il diploma...Ma come volevi che mia madre potesse farmi studiare? Se a malapena riusciva a guadagnare un pezzo di pane per sfamarci...
Arnaldo (cugino di Bube, al processo)
Bube c'è stato spinto. Io ero un ragazzo, ma me ne ricordo di queste cose. Quando tornò dalla macchia, siccome aveva fama di essere stato coraggioso... la gente lo metteva su, gli diceva : Vai a picchiare quello. Vai a picchiare quell'altro. Dicevano così perchè loro non volevano esporsi. E Bube si sentiva quasi in obbligo, per essere pari al nome che aveva... Anche a San Donato, cosa credi? dev'essere stato lo stesso: c'è chi li ha messi su e poi s'è tirato indietro. Succede sempre così: ai veri responsabili non gli succede nulla, e la pagano quelli che hanno meno colpa.
....
Ne approfittavano perchè era un ragazzo. S'era un po montato la testa.. è tutta qui la sua colpa. Ma quegl'altri.. Uomini anche anziani, di quaranta e cinquant'anni...sono loro i veri responsabili. Mi ricordo una sera che ero insieme a Bube e lo fermò un uomo...uno che da allora non l'ho più potuto vedere. Un omaccio sdentato, figurati... che voleva persuadere Bube a picchiare un tale...e magari ce l'avrà avuta mica perchè era fascista: ma per fatti personali.
La disgrazia è stata una sola: che Bube non avesse nessuno che gli facesse da guida. Cosa vuoi, in famiglia, con quelle due donne... Fosse stato vivo il padre, avesse avuto un fratello maggiore.. Perchè un giovanotto di quello che dicono le donne non se ne cura mica. Bisognava che avessi avuto io qualche anno in più...e allora lo avrei messo in guardia, Bube...glielo avrei fatto capire che s'era messo su una brutta strada.
"Dimmi la verità Arnaldo: tu come lo giudichi Bube?"
"Io lo giudico un bravo ragazzo".
Mara (fidanzata di Bube)
La madre non aveva più detto nulla, da quando, un mese prima, c'era stata una terribile scenata. Era accaduto appunto alla vigilia dell'ultimo colloquio con Bube. Prima la madre se l'era rifatta col marito, e poi con lei. "Ma perchè non lo lasci perdere quel disgraziato" diceva. Bè era già tanto che non lo chiamasse più deliquente. "Se lui è un disgraziato vuoi essere una disgraziata anche tu?" Il padre allora era intervenuto dicendo: "Ma vedrai che lo assolvono, E allora tornerà ad essere un cittadino come gli altri." Il padre diceva così, ma non ci credeva nemmeno lui che lo assolvessero. Mara invece non aveva sentito il bisogno di mentire: "Appunto perchè è un disgraziato, non lo posso lasciare. Lo dovresti capire, mamma: se lui trova la forza di sopportare la prigione, è perchè sa che ci sono io ad aspettarlo. Impazzirebbe, se lo lasciassi." "Ma quanto lo vuoi aspettare? Sono tre anni che lo aspetti... Consumi la gioventù per una cosa impossibile..." "Lo aspetterò, dovessero passare altri tre anni. Ne dovessero passare dieci".
....
(Bube) Ha detto: "solo di fronte a te mi sento colpevole. Gli altri sono tutti più colpevoli di me.. Tu sola non hai colpa" E invece anch'io ho colpa! Quello che gli era sempre mancato era una ragazza che gli volesse bene... Se l'avesse avuta prima non avrebbe fatto quello che ha fatto. Ma io ero una stupida ragazzetta: non capivo, non capivo! L'ho amato troppo tardi...quando ormai l'irreparabile era accaduto. Sì la colpa è anche mia: è soprattutto mia..."
...è cattiva la gente che non ha provato il dolore perchè quando si prova il dolore, non si può più voler male a nessuno...
Un libro indimenticabile, letto di un fiato, che mi ha emozionato e commosso tantissimo.
20071228
Buon Anno!
Prima di tutti vennero a prendere gli zingari e
fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto
perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non
dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendermi e non c’era
rimasto nessuno a protestare.
Bertold Brecht
:)
20071224
20071208
Iscriviti a:
Post (Atom)