20080319

Basta il pensiero

Il messaggio di un uomo straordinario che ha donato la vita non tanto all’insegnamento dei contadini quanto al voler formare persone con studi e idee di libertà.

Riuscire ad avere un’opinione indipendente è la maniera migliore per difendersi da quella politica che mira prima di tutto a classificare l’essere umano in qualsivoglia schieramento.

In parole semplici: la politica divide la gente, la allontana.

Per riuscire a "difendersi" occorre avere quindi un minimo di preparazione culturale.

Essere liberi, a parer mio, significa ragionare con la propria testa in maniera consapevole in modo da avere capacità di scelta.

Se la mia è una scelta basata su un pensiero coscienzioso e ragionato ecco che SONO LIBERA anche vivendo nel paese con il regime più assolutista.


Sulla cultura secondo il mio pensiero.

La cultura è un insieme di nozioni e conoscenze, ma credo che sapere a menadito la coniugazione del verbo essere in latino ci serva, appunto, solo ad imparare il latino.

Quella che invece ci serve a vivere è la cultura del contadino di una volta che conosceva il valore della natura.

Per "valore della natura" non intendo essere appassionati di giardinaggio o stare attenti a non calpestare il fiorellino, piuttosto la conoscenza della sua evoluzione: seminare, crescere, raccogliere.

Così come allevare gli animali, apprezzare il sole che nasce, osservare un cielo stellato, adattare la propria esistenza alle stagioni e ai loro cambiamenti.

Ecco come si sviluppa la sensibilità e l'interiorità che ci rende essere umani.

Saremo costretti a riscoprire con tanti sacrifici questi valori.

E allora questa dev'essere la nostra rivoluzione, quella giusta:

ribellarsi a questa società di oggi che ci vuole massicci, forti a tutti i costi, freddi e aridi, riscoprire la tenerezza, la pietà e la dolcezza di cui ognuno di noi ha bisogno ma che troppo spesso ci vergogniamo di ammettere.


Frasi di Don Lorenzo Milani tratte principalmente da "Lettera a una professoressa":

Quando avete buttato nel mondo d’oggi un ragazzo senza istruzione, avete buttato in cielo un passerotto senza ali.

Lucio che aveva 36 mucche nella stalla disse: la scuola sarà sempre meglio della merda.

Su una parete della nostra scuola c’è scritto "I CARE." il motto intraducibile dei giovani americani migliori. "Me ne importa", mi sta a "cuore". Il contrario esatto del motto fascista "Me ne frego"

... ma in parlamento bisogna andarci noi. I bianchi non faranno mai le leggi che occorrono per i negri.

Avere il coraggio di dire ai giovani che essi son tutti sovrani, per cui l’obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l’unico responsabile di tutto.

Il mondo ingiusto l’hanno da raddrizzare i poveri e lo raddrizzeranno solo quando l’avranno giudicato e condannato con mente aperta e sveglia come la può avere solo un povero che è stato a scuola.

...conoscere i ragazzi dei poveri e amare la politica è tutt’uno. Non si può amare creature segnate da leggi ingiuste e non volere leggi migliori.

Le segreterie dei partiti a tutti i livelli sono saldamente in mano a tutti i laureati. I partiti di massa non si differenziano dagli altri su questo punto. I partiti dei lavoratori non arricciano il naso davanti ai figli di papà. E i figli di papà non arricciano il naso davanti ai partiti dei lavoratori. Purché si tratti di posti direttivi. Anzi, è fine essere "coi poveri" cioè non proprio "coi poveri" volevo dire "a capo dei poveri".

Il sapere è nobile sempre quando è conoscenza del Creato di Dio.

... ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio, sortirne tutti insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia.

Nessun commento: