20080217

L'anima in trasparenza: amèn

Uno spazio limitato.

10 foglietti piegati più volte sparsi per terra.

Quale sarà il mio?

Quale sceglierò?

Eccitata dalla casualità attendo il mio turno con trepidazione.

E invece no: chi ha scritto ha scelto al posto mio, e sono sicura che ha pensato che quella frase fosse per me.

Eppure mi avevo conosciuto solo guardando il mio sguardo che intanto osservava chi avevo di fronte.

"mi illumino d'immenso" mi ha detto Anna, occhi negli occhi, dopo troppi sorrisi imbarazzati.

Potevo tacere.

"Io, invece, ho bisogno di tempo"

Un abbraccio lunghissimo ma la delusione l'ho letta nei suoi occhi.

Così mi sono sentita obbligata a spiegare che non era colpa sua.

Lei, vista per la prima volta, ha sentito la barriera scendere, e io che ho tanti muri da abbattere e un solo scalpello.

Lui mi tranqullizza e non sa niente di me, del mio passato, della mia vita, dei miei percorsi:

"Ho capito quello che intendevi, si sente la fatica che non fai ad essere sincera"

Mi porge il foglio, memorizzo:

Riaffiorano caldi
i vetri dei miei ricordi
ho scelto all'istante di
non considerare più i loro
frantumi:

guarderò altrove:
dove le parole sfiorano il verde,


"Perchè il verde?" chiedo

"Nuova speranza e saggezza, è quello di cui hai bisogno ed è quello che avrai"

Mi ha scrutato l'anima profonda e nitida.

Sono scappata.

Adesso venite a riprendermi.

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