20080507

Destinazione Paradiso? Oh yeahhh...

Tratto e adattato da G. Castelli, La Divina Commedia

La teoria dell’amore buono e dell’amore malvagio.

Nel canto XVII, poco prima che il sole tramonti, Dante e Virgilio iniziano la salita al quarto girone del Purgatorio accompagnati da un angelo. Giunti in cima alla scala, mentre cala il buio, il poeta domanda alla sua guida:

Dimmi, o dolce mio padre, quale peccato viene punito in questo nuovo girone?
Se non possiamo camminare con il buio, perché è proibito dalle leggi del Purgatorio, almeno il tuo parlare continui ...

Virgilio gli risponde:

L’amore del bene, quando manca del fervore dovuto (cioè è accidioso, negligente e trascurato) si purifica in questo luogo con la pena, con la diligente sollecitudine.

Ma poiché tu intenda chiaramente, stai attento a quello che ti dico, e ricaverai buon frutto da questa nostra fermata.

Figlio mio, né Dio né le creature furono mai senza amore.

L’amore è di due qualità: innato ed istintivo o d’animo, cioè libero, di volontà.

L’amore naturale, innato, non sbaglia mai; quello libero può sbagliare.

Tre sono i modi con cui può sbagliare:

può avere un oggetto malvagio (e degradare in superbia, invidia, ira)

può amare il Sommo Bene meno di quanto dovuto, (cioè essere tiepido e accidioso)

oppure può amare eccessivamente un bene che non è Dio (diventa avarizia, prodigalità, gola, lussuria).

Quando l’amore è diretto a Dio e alle virtù sa mantenersi nei giusti limiti se ama i beni terrestri. Ma commette peccato quando si mostra troppo desideroso dei beni terreni, oppure poco desideroso del Bene Infinito.

Per tanto l’amore negli uomini è il principio di ogni virtù e anche di ogni opera di peccato che meriti pena. Ogni amore tende al bene e nessuno può amare il proprio male, né quello di Dio.

Pertanto il male che l’uomo ama è quello del prossimo.

Tra gli uomini, il superbo desidera elevarsi con l’oppressione sul suo prossimo e solo per questo desidera che esso cada in rovina;

vi sono poi gli invidiosi che temono di perdere potere, grazia, onore e fama per l’innalzarsi di un altro e a questo augurano ogni male.

Infine c’è chi ricevendo delle ingiurie, si sdegna tanto da diventare avido della vendetta e subito pensa il male da fare agli altri ...

Questi tipi di male per cattivo obiettivo si scontano nei primi cerchi del purgatorio.

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